Perché scegliere l’impianto dentale?

La perdita di un dente non causa solamente un disagio estetico nel nostro sorriso, ma può portare a conseguenze anche su funzionalità essenziali come la masticazione e la fonazione.

Inoltre, in seguito alla perdita dell’elemento dentario, l’equilibrio delle arcate può essere modificato dalla mancanza della radice: il nostro corpo ricerca sempre la simmetria e nel giro di poco tempo si noterà che i denti adiacenti inizieranno a spostarsi per chiudere lo spazio lasciato dal dente perso. In contemporanea, anche l’arcata opposta potrebbe subire delle trasformazioni per riequilibrare il numero di elementi dentari. Infine, la mancanza della radice porta in breve tempo ad un riassorbimento di osso e gengiva.

Insomma, intervenire tempestivamente alla sostituzione del dente non è solo preferibile, ma anche fortemente consigliato. Aspettare potrebbe rendere più complesso l’intervento, perché c’è il rischio di dover lavorare anche sulla rigenerazione dei tessuti e sul riequilibrio delle arcate.

Vediamo ora nel dettaglio tutte le possibili soluzioni.

 

Protesi mobile, ponte o impianto dentale?

Quella di sostituire un dente mancante è un’esigenza sempre più comune, per cui la moderna odontoiatria propone diverse soluzioni. Non sempre risultano tutte praticabili, ma a seconda del caso specifico e della situazione di partenza del singolo paziente il dentista saprà proporre la soluzione più adatta alle esigenze di ognuno.

1- la protesi mobile, che può essere parziale o totale. La protesi mobile parziale sostituisce uno o pochi elementi dentari vicini, e si applica ai denti naturali adiacenti attraverso dei ganci. Con protesi mobile totale si intende invece la “dentiera”, consigliata nei casi di mancanza di un’intera arcata dentale. La protesi mobile rappresenta però una soluzione poco funzionale, scomoda e ad oggi superata.

2- il ponte, che è considerato una protesi fissa e differisce dalle protesi mobili per la sua stabilità: è un dispositivo che non si può rimuovere autonomamente e che viene fissato stabilmente ai denti adiacenti. Il grosso svantaggio è che non ha radice e porta di conseguenza al riassorbimento progressivo di osso e gengiva.

3- l’impianto dentale, che rappresenta la soluzione più moderna e funzionale all’edentulia, perché garantisce una comodità, una stabilità e una resistenza incomparabili con le opzioni descritte in precedenza.

Tutti i vantaggi dell’impianto dentale

• è comodo e stabile: essendo inserito direttamente nell’osso, l’impianto dentale assicura la massima stabilità e funzionalità.
• è durevole: nella maggior parte dei casi un impianto dentale può durare anche oltre quindici anni, adottando le normali pratiche di igiene orale e sottoponendosi a regolari visite di controllo. È sicuramente la soluzione più duratura.
• mantiene il volume di osso e gengiva: a differenza del ponte e delle protesi mobili, l’impianto dentale non indebolisce i tessuti.

 

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