Mantenitore di spazio dentale: come funziona?

mantenitore di spazio: bambina con cappello che sorride con i suoi dentini da latte

Recuperare lo spazio e rimediare a una malocclusione è l’obiettivo finale di quasi tutti gli interventi ortodontici, attraverso il posizionamento di un mantenitore di spazio è però possibile compiere il percorso inverso e impedire la creazione del sovraffollamento.
Scopri come continuando a leggere l’articolo.

 

 

I denti da latte (decidui) sono guide fondamentali per i denti permanenti, il loro mantenimento andrebbe assicurato fino alla caduta naturale, questo al fine di evitare il disordine ed il sovraffollamento dentale.

 

Perché proteggere i denti decidui?

I denti decidui dovrebbero essere mantenuti in bocca il più a lungo possibile in quanto servono a guidare e indirizzare i denti permanenti nella sede corretta. 

Infatti di conseguenza alla perdita precoce di un dente deciduo può crearsi uno spazio che può rimanere vuoto per mesi, se non anni. In questo frangente di tempo è praticamente certo che lo spazio, lasciato libero, verrebbe rapidamente occupato dai denti adiacenti. Questo perché per quanto siano stabili, i denti in presenza di spazio libero, si muovono facilmente e velocemente lungo l’arcata.

Nonostante si presti attenzione nella cura del sorriso dei propri bimbi è possibile e facile che una carie o un trauma danneggino in modo permanente e, nonostante tutte le cure disponibili, costringano a forzare l’estrazione di uno o più elementi decidui.

 

Entra in gioco il mantenitore di spazio!

È in queste situazioni che torna utile il mantenitore di spazio, che una volta posizionato attraverso il sostegno dei denti adiacenti, manterrà occupato lo spazio vuoto causato dalla precoce estrazione, riservandolo per il dente definitivo, sino alla sua eruzione.

Il mantenitore di spazio viene realizzato su misura dallo staff dello studio odontoiatrico, in seguito alla presa dell’impronta tramite metodo tradizionale o attraverso l’utilizzo dell’innovativo e delicato  scanner intra-orale.


Diverse possibilità: è meglio mobile o fisso?

A seconda del problema, si può scegliere di ricorrere ad un metodo mobile o fisso; in entrambi i casi andrà mantenuto in sede sino a quando il dente permanente inizierà ad uscire: la valutazione sarà fatta eseguendo una radiografia in prossimità del periodo fisiologico di eruzione.

 

Mantenitore di spazio fisso: la cementificazione del mantenitore attraverso compositi specifici può essere richiesta dal dentista pediatrico quando si tratta di bambini più piccoli; questi sono infatti più facili da gestire e si evita il rischio di rottura o di perdita dell’apparecchio. 

Mantenitore di spazio mobile: consigliati ai bimbi più grandi possono prevedere anche la presenza di un eventuale “dente falso” che va a migliorare la condizione estetica sostituendo temporaneamente quello mancante.

 

Ovviamente la scelta avverrà successivamente ad un controllo da parte di un dentista pediatrico, che provvederà a valutare lo stato del dente incluso e di quelli adiacenti.

 

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